Dominium maris Baltici

Il Mar Baltico nel 1219

     Norvegia

     Svezia

     Danimarca

     Conquiste della Danimarca nel 1219

     Cavalieri portaspada

L'ascesa dell'impero svedese, culminata nel XVII secolo

     La Svezia sotto Gustavo Vasa, fino al 1560

     Area acquisita nel 1611 sotto i figli di Gustavo

     Area acquisita nel 1654 sotto Gustavo II Adolfo

     Area acquisita nel 1660 sotto Carlo X

Con dominium maris Baltici, ovvero letteralmente dal latino "dominio del Mar Baltico", si fa riferimento a uno degli obiettivi politici primari perseguiti dai regni della Danimarca e dalla Svezia nel Basso Medioevo e fino all'inizio del Settecento.[1][2] L'ipotesi di acquisire la supremazia nelle acque del Baltico, fondamentale percorso commerciale per tutte le potenze situate sulle coste orientali e settentrionale dell'Europa, rappresentò un leitmotiv che si protrasse fino alle guerre del Nord, durante le quali le marine danese e svedese svolsero però un ruolo secondario, in quanto le principali manovre belliche avvennero sulla terraferma.[3]


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